
Verifiche e aggiornamenti obbligatori di fine anno
cosa deve sapere ogni azienda
La fine dell'anno rappresenta una tappa cruciale per ogni azienda: non solo per tracciare un bilancio economico, ma anche per valutare lo stato di conformità e sicurezza all'interno dell'organizzazione. È il momento perfetto per esaminare le attività svolte, controllare che le scadenze normative siano rispettate, aggiornare i documenti obbligatori e pianificare le azioni correttive e migliorative per l'anno successivo.
Perché è importante fare una verifica di fine anno?
Quando si parla di salute e sicurezza sul lavoro, la gestione quotidiana spesso lascia poco spazio a valutazioni strategiche. Tuttavia, trascurare aspetti fondamentali come la validità dei corsi di formazione, l'aggiornamento dei documenti sulla sicurezza e l'efficacia delle misure preventive può esporre l'azienda a sanzioni, aumentare i rischi e minare la sicurezza dei lavoratori. Fare un bilancio a fine anno permette di:

- Verificare la scadenza dei corsi di sicurezza e programmare i relativi aggiornamenti: assicurarsi che i corsi obbligatori siano ancora validi previene sanzioni e garantisce lavoratori formati e consapevoli.
- Allineare i documenti obbligatori alle reali condizioni operative: eventuali cambiamenti in azienda devono riflettersi nei documenti di sicurezza come DVR e piano di emergenza.
- Correggere eventuali inadempienze prima che diventino criticità: rilevare e sistemare in tempo le mancanze consente di evitare problemi legali e operativi.
- Migliorare la cultura aziendale della prevenzione: un controllo sistematico rafforza il senso di responsabilità e l'impegno condiviso per la sicurezza sul lavoro.

Inoltre, chiudere l'anno con una fotografia chiara dello stato della sicurezza aziendale aiuta a pianificare con maggiore efficacia il nuovo anno, evitando imprevisti e contribuendo a creare un ambiente di lavoro più sicuro, consapevole e conforme alla normativa.
Corsi e aggiornamenti obbligatori: attenzione alle scadenze
La formazione in materia di salute e sicurezza è un obbligo normativo, ma anche uno strumento fondamentale per proteggere le persone e migliorare l'efficienza organizzativa. Il D.Lgs. 81/2008 stabilisce una serie di corsi e aggiornamenti con scadenze ben precise, che devono essere pianificati e registrati con attenzione. Una mancata formazione o un aggiornamento scaduto possono rappresentare un rischio non solo per i lavoratori, ma anche per i datori di lavoro, con sanzioni economiche e responsabilità penali. Vediamo i principali adempimenti da verificare entro la fine dell'anno:
- Aggiornamento formazione lavoratori: obbligatorio ogni 5 anni per tutti i dipendenti, a seconda del livello di rischio aziendale (basso, medio o alto).
- Aggiornamento RSPP datore di lavoro: chi ricopre il ruolo di datore lavoro RSPP deve effettuare l'aggiornamento RSPP datore di lavoro ogni 5 anni (6 ore per rischio basso, 10 medio, 14 alto).
- Aggiornamento RLS: il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza deve seguire l'aggiornamento RLS annuale (4 ore per aziende sotto i 15 dipendenti, 8 ore per le altre).
- Aggiornamento preposto: obbligatorio ogni 2 anni, secondo le nuove disposizioni normative del 2023.
- Formazione dei preposti: è fondamentale formare chi supervisiona il lavoro altrui, anche attraverso corsi specifici sulla gestione della sicurezza.
- Corso di RLS: per i nuovi nominati, devono essere pianificati appena possibile.
- Corso RSPP per datore di lavoro: in caso di nuova nomina, è necessario avviare il corso base (16, 32 o 48 ore a seconda del rischio).
Aggiornamento documentale: piano emergenza e D.Lgs. 81/2008
Oltre alla formazione, la sicurezza passa anche attraverso una documentazione aggiornata e coerente con la realtà operativa dell'azienda. Uno degli strumenti più importanti in questo senso è il piano di emergenza, che deve essere sempre allineato alle condizioni strutturali, organizzative e operative dell'impresa: qualsiasi modifica nei locali, nel numero di dipendenti o nell'organizzazione interna (nuovi reparti, turnazioni, lavori in appalto, ecc.) rende necessaria una revisione del piano.
Fare questa verifica a fine anno è strategica: consente di affrontare il nuovo anno con un assetto sicuro e conforme alla normativa. Il piano emergenza, infatti, non è un documento statico, ma uno strumento dinamico da aggiornare ogni volta che cambiano i presupposti operativi. Lo stesso vale per il documento di valutazione dei rischi (DVR) e altri documenti previsti dal D.Lgs. 81/2008, che devono essere rivisti in caso di nuovi rischi, modifiche nei processi, inserimento di nuove attrezzature o sostanze.

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