
L’estate rappresenta una delle stagioni più critiche per chi lavora all’esterno, in particolare nelle aree edili, nelle cave, nelle aziende agricole e florovivaistiche poiché le alte temperature e l’esposizione prolungata al sole aumentano notevolmente i rischi per la salute. Conoscere le regole, aggiornare i documenti (come POS e DVR) e rispettare le ultime ordinanze è fondamentale per proteggere i lavoratori e garantire la continuità delle attività lavorative in sicurezza.
I rischi del caldo nei cantieri edili
Lavorare all’aperto durante l'estate, come nei cantieri edili e stradali o in cave e aziende agricole, comporta rischi importanti per la salute: i lavoratori che sono esposti al sole per molte ore e che utilizzano attrezzature che aumentano lo sforzo fisico possono incappare in colpi di calore, disidratazione e cali di pressione, aumentando le probabilità di incidenti sul lavoro. È quindi fondamentale formare i lavoratori sul riconoscimento dei sintomi di malessere, proprio e dei colleghi, promuovere pause frequenti e favorire una corretta idratazione.
Ordinanza caldo: cosa prevedono le nuove regole nel 2025
Nel 2025 molte regioni italiane hanno emesso ordinanze per il caldo volte a tutelare i lavoratori nelle aree edili, nelle cave, nelle aziende agricole e florovivaistiche. Le ordinanze prevedono la sospensione dei lavori nelle ore più calde (solitamente tra le 12 e le 17, ma l’orario può variare in base alla regione), l'obbligo di garantire punti d’ombra facilmente accessibili e acqua fresca sempre a disposizione. Alcune regioni hanno introdotto anche controlli frequenti da parte degli organi ispettivi per assicurarsi che le nuove misure di sicurezza vengano rispettate. Questa ordinanza sarà in vigore dal 2 luglio fino al 15 settembre 2025; la violazione di quest’ultima comporta sanzioni, come previsto dall’art. 650 del Codice penale.
Attualmente (estate 2025), le ordinanze contro il caldo sono già in vigore in diverse regioni italiane, mentre altre regioni stanno per adottarle. Tra le regioni in cui le ordinanze sono attive troviamo (l’elenco potrebbe subire variazioni):
- Emilia-Romagna.
- Lazio.
- Toscana.
- Puglia.
- Sicilia.
- Sardegna.
- Campania.
- Lombardia.
- Veneto.

Il ruolo fondamentale del preposto per la sicurezza dei lavoratori
Il preposto è la figura che sovrintende e vigila sull'attività lavorativa. È responsabile dell'applicazione delle misure indicate nel DVR (Documento di Valutazione dei Rischi) e nel POS (Piano Operativo di Sicurezza). Il preposto deve monitorare costantemente le condizioni climatiche e adattare l'organizzazione delle attività per ridurre i rischi dei lavoratori, pianificando le lavorazioni più pesanti nelle ore più fresche e controllando che vengano rispettate le pause come previsto dall’ordinanza.
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Aggiornare il POS per proteggere i lavoratori
Il Piano Operativo di Sicurezza (POS) deve includere misure specifiche contro il caldo, come piani di idratazione, turnazioni e procedure di emergenza. È importante indicare le azioni preventive, i dispositivi di protezione individuale da fornire e le modalità per segnalare eventuali malori. Un documento POS ben redatto aiuta anche a coordinare le attività tra più imprese presenti in cantiere, garantendo una gestione integrata dei rischi.

L'importanza del DVR e del RLS
Il DVR (Documento di Valutazione dei Rischi) è lo strumento principale per individuare, analizzare e prevenire i rischi presenti nei cantieri, inclusi quelli legati alle temperature estreme durante i mesi estivi. Il DVR deve essere aggiornato con regolarità, soprattutto in presenza di condizioni ambientali mutevoli, come le ondate di calore, e deve contenere indicazioni pratiche sulle misure di prevenzione e protezione da adottare.

Il RLS (Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza) è una figura fondamentale nella gestione della salute e sicurezza sul lavoro: partecipa attivamente alla valutazione dei rischi, viene consultato durante la stesura o l’aggiornamento del DVR e può proporre misure di miglioramento. Nel contesto dei lavori all’aperto durante l’estate, l’RLS svolge un ruolo strategico nel segnalare situazioni critiche, monitorare l’attuazione delle misure previste dalle ordinanze regionali, e collaborare con il datore di lavoro e il preposto per promuovere una cultura della prevenzione.
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La sicurezza come responsabilità sociale
La tutela della salute dei lavoratori nei cantieri edili o stradali, così come nelle cave, nelle aziende agricole e florovivaistiche, non è solo un obbligo normativo, ma anche un valore etico e un segno di responsabilità sociale. Investire nella sicurezza sul lavoro significa valorizzare le persone e ridurre i costi legati agli infortuni e alle interruzioni dei lavori. La prevenzione diventa così un fattore strategico per la continuità e la qualità del lavoro.