
Stress lavoro correlato e benessere organizzativo: come prendersi cura della salute in azienda
In un’epoca in cui il ritmo del lavoro è sempre più frenetico e le richieste organizzative sono in costante crescita, lo stress lavoro correlato è diventato uno dei principali rischi per la salute nei contesti professionali. Si tratta di un fenomeno diffuso, spesso sottovalutato, che incide negativamente sul benessere delle persone e sulle performance aziendali.
Per questo motivo, oggi più che mai, è fondamentale affrontare con serietà il tema della valutazione del rischio stress da lavoro correlato, obbligatoria per legge, e promuovere una vera cultura del benessere organizzativo.
Che cos'è lo stress lavoro correlato?
Lo stress da lavoro correlato è una particolare forma di stress da lavoro che si manifesta quando le richieste dell'attività lavorativa superano le capacità del lavoratore di affrontarle. Non riguarda solo il carico quantitativo di compiti, ma anche la qualità delle relazioni professionali, l'organizzazione delle attività, la mancanza di controllo sul proprio lavoro o l'assenza di riconoscimento: quando l'equilibrio tra domanda e risorse viene meno, si genera uno squilibrio che può compromettere il benessere psicofisico della persona.

Tra i principali fattori che possono causare stress correlato troviamo: carichi di lavoro eccessivi, obiettivi poco chiari, pressioni costanti, turni prolungati, conflitti interpersonali, scarsa comunicazione, mancanza di supporto da parte dei superiori o un ambiente percepito come ostile. Ciò che distingue lo stress da lavoro correlato da altre forme di stress è il fatto che deriva direttamente dalle dinamiche organizzative lavorative. Non è solo una risposta soggettiva, ma un indicatore di un malfunzionamento a livello aziendale: per questo motivo, è un tema che coinvolge non solo il lavoratore, ma l'intera struttura organizzativa.

Perché oggi si parla tanto di stress correlato al lavoro?
Negli ultimi anni è in aumento l'attenzione verso la salute mentale nei luoghi di lavoro. Questo è dovuto a vari motivi:
- Crescita dei casi di stress da lavoro e burnout: sempre più lavoratori manifestano sintomi legati allo stress lavoro correlato, con ricadute su salute e produttività. Secondo l'INAIL, circa il 40% dei lavoratori italiani ha sperimentato almeno una volta nella vita una condizione di stress lavoro correlato.
- Aumento della complessità delle attività lavorative: le richieste sono diventate più articolate, spesso senza adeguato supporto formativo o organizzativo.
- Diffusione dello smart working e della reperibilità continua: la linea tra lavoro e vita privata si è assottigliata, aumentando il rischio di stress correlato. Uno studio dell'Osservatorio Smart Working del Politecnico di Milano evidenzia che il 35% dei lavoratori in remoto fatica a disconnettersi a fine giornata.
- Maggiore consapevolezza dei diritti dei lavoratori: cresce la sensibilità verso i rischi psicosociali e la necessità di una vera valutazione del rischio stress da lavoro correlato.
Secondo recenti ricerche, oltre il 25% dei lavoratori europei riferisce sintomi legati allo stress correlato, rendendolo uno dei problemi di salute più diffusi nell'ambito lavorativo. Anche in Italia, la normativa si è adattata a questo contesto: la valutazione del rischio stress da lavoro correlato è obbligatoria per tutte le aziende, indipendentemente dalla dimensione o dal settore.
Quali sono i sintomi dello stress da lavoro?
Individuare i sintomi dello stress da lavoro è fondamentale per intervenire tempestivamente. I segnali possono essere di natura fisica, psicologica o comportamentale:
- Affaticamento cronico, insonnia, emicrania.
- Ansia, irritabilità, sbalzi d'umore.
- Difficoltà di concentrazione.
- Diminuzione della motivazione.
- Calo delle performance.
- Tendenza all'isolamento o conflittualità con i colleghi.
Se non affrontato in modo tempestivo, lo stress da lavoro correlato può evolvere in disturbi di natura cronica, con conseguenze rilevanti sulla salute mentale e fisica. Tra le patologie più comuni si riscontrano la depressione, l’ansia generalizzata, i disturbi del sonno, l’ipertensione e varie forme di disturbi psicosomatici, come gastriti, dermatiti e dolori muscolari persistenti. Inoltre, secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità, lo stress sul lavoro è tra i principali fattori di rischio per il burnout, riconosciuto come fenomeno occupazionale legato a contesti lavorativi disfunzionali. Il burnout si manifesta con esaurimento emotivo, distacco mentale dal lavoro e calo dell’efficacia professionale.

Obblighi per i datori di lavoro: prevenzione e formazione
Il Decreto Legislativo 81/08 prevede che tutte le aziende effettuino una valutazione rischio stress lavoro correlato. Questo significa che i datori di lavoro devono:
- Identificare i fattori di rischio psicosociale.
- Monitorare il clima aziendale e la soddisfazione dei dipendenti.
- Introdurre misure organizzative e gestionali per prevenire lo stress.
- Offrire percorsi di formazione specifica rischio basso o elevato, in base alle esigenze del contesto.
In particolare, la formazione lavoratori rischio basso è fondamentale per sensibilizzare tutti i dipendenti sui rischi psicosociali e promuovere una cultura della prevenzione.
Cos'è il benessere organizzativo?
Il benessere organizzativo rappresenta la capacità di un'organizzazione di garantire un ambiente di lavoro sano, stimolante e sostenibile, in cui le persone possano sentirsi valorizzate, coinvolte e tutelate. Non si tratta solo di prevenire lo stress da lavoro correlato, ma di creare le condizioni per far crescere il potenziale umano, migliorare la collaborazione e favorire un equilibrio tra obiettivi aziendali e benessere individuale.
Tra gli elementi chiave che lo caratterizzano troviamo una comunicazione efficace e trasparente, una leadership partecipativa, la possibilità di crescita e formazione, un equilibrio tra vita privata e lavoro e un sistema di riconoscimento che valorizzi meriti e competenze. Investire nel benessere organizzativo non è solo una scelta etica, ma una leva strategica per ridurre assenze, turnover e conflitti, oltre che per aumentare la produttività, la motivazione e l’attrattività dell’impresa sul mercato del lavoro.
Previeni lo stress lavoro correlato: contattaci!
Affrontare il tema dello stress lavoro correlato non è solo un dovere imposto dalle normative vigenti, ma una vera opportunità per migliorare la qualità della vita lavorativa e la competitività dell'impresa. Investire nel benessere organizzativo significa prevenire assenze, demotivazione e turnover, creando ambienti professionali più sani, inclusivi e produttivi. Da anni puntiamo a costruire una cultura del lavoro basata sulla prevenzione e il valore delle persone: ora è il tuo turno, scegli i corsi giusti per proteggere te stesso e la tua azienda!